2025-12-03

Windows 11 con account locale - Episodio 2

Abbiamo già pubblicato una guida sull'argomento ma dobbiamo aggiornarla visto che le ultime modifiche di Microsoft rendono sempre meno immediato configurare Windows 11 senza un account online.

La possibilità di usare un account locale resta fondamentale per chi vuole mantenere controllo, riservatezza ed autonomia. L'account Microsoft, infatti:

  • attiva sincronizzazioni in cloud (e.g. OneDrive);
  • può abilitare BitLocker, salvando la chiave di ripristino online;
  • lega l'accesso ai server dell'azienda.

Diversamente l'account locale permette di lavorare in ambienti isolati, senza dipendenze esterne e senza rischi di perdita dei dati legati all'identità cloud. Offrire entrambe le opzioni significa rispettare le diverse esigenze degli utenti e preservare la natura ibrida del sistema operativo.


Quindi cosa fare se `oobe\bypassnro` non funziona più?

Prima di tutto disconnettere il computer dalla rete.

Alla schermata "È il paese o l'area geografica giusto?". premere MAIUSC (i.e. SHIFT) + F10 e digitare:

reg add HKLM\SOFTWARE\Microsoft\Windows\CurrentVersion\OOBE /v BypassNRO /t REG_DWORD /d 1 

Proseguendo l'installazione, comparirà la finestra "Connettiamoci a una rete". Grazie alla modifica apportata al registro di sistema, in basso apparirà il link "Non ho Internet". Selezionandolo, l'installazione proporrà la creazione di un account locale.

Alea iacta est!

2025-11-28

L'IA Distruggerà il World Wide Web?

M.C. Escher - Mani che disegnano - 1948
La rivoluzione dell'IA Generativa (GenAI), in particolare con l'ascesa di strumenti come ChatGPT, rischia di distruggere il World Wide Web come lo conosciamo minacciando tre aspetti chiave del World Wide Web: pubblicità, sviluppo dei contenuti e qualità.

2025-11-19

Stampa su Windows XP/7 con una stampante moderna?

Se sei alle prese con una stampante moderna ed un vecchio PC che non vuoi mandare in pensione (magari con il caro vecchio Windows XP o Windows 7), ti sarai già accorto che il produttore della stampante non fornisce più driver per i sistemi operativi più datati.

Eppure non tutto è perduto! Grazie alla compatibilità del Printer Command Language (PCL), c'è una procedura da tentare che, pur non garantendo la piena funzionalità, può spesso sbloccare la stampa base.

Ecco come affrontare il problema, partendo da una comprensione chiara del linguaggio PCL.

2025-11-13

L'importanza delle parole nell'informatica

Oscar Wilde ci ha lasciato un titolo difficile da tradurre, The Importance of Being Earnest, reso in italiano in tanti modi diversi: Ernesto, Onesto, Franco, Fedele, Probo. Ogni versione coglie un frammento dell'originale, ma nessuna lo restituisce del tutto. È il destino di ogni traduzione: inevitabilmente un po' tradimento ed un po' reinvenzione.

Questa riflessione ci porta al mondo dell'informatica, dove da anni abbiamo smesso di tradurre molti termini. Ma è davvero un bene? Cercare una parola nella nostra lingua non è solo esercizio accademico: è un modo per appropriarsi di un concetto, per capirlo meglio e renderlo parte del nostro pensiero.

Prendiamo il caso di file. In Italia, per lungo tempo, IBM spinse a tradurlo con archivio. Una scelta poco felice: in inglese archive indica tutt'altro, come i formati .zip o .tar. Inoltre, l'origine di file non sta nemmeno nell'archiviazione, ma nel concetto di "fila": una sequenza ordinata di documenti infilati su un filo (thread, filum). L'italiano ha persino una parola equivalente, oggi desueta: filza.

L'etimologia rivela molto: il file nei sistemi operativi è davvero una sequenza di byte, un "filo" di dati che possiamo leggere in ordine o saltare con artifici tecnici. Non è l'unico modo di conservare l'informazione, ma è quello che si è imposto, soprattutto grazie al sistema operativo Unix ed al linguaggio C. Capire la parola ci aiuta a capire la scelta tecnica, con i suoi vantaggi ed i suoi limiti.

Oggi però gli utenti di smartphone e tablet salvano dati senza mai interagire direttamente con un file. Forse ci serviranno nuove parole per parlare di persistenza e memoria, capaci di trasmettere proprietà diverse dalla sola sequenzialità.

Come dice Shakespeare, a rose by any other name would smell as sweet... ma in informatica non è così: il nome che scegliamo orienta il nostro modo di pensare e, di conseguenza, le tecnologie che creiamo. Per questo dovremmo prenderci più sul serio quando decidiamo come chiamare le cose.

 

Questo post è un riassunto di un interessante articolo del professor Mattia Monga pubblicato su Mondo Digitale nel febbraio 2022 ed al quale rimandiamo.

2025-11-06

Come eliminare le spaziature anomale nei testi giustificati di LibreOffice


Chi utilizza LibreOffice Writer con testi giustificati si sarà accorto che, talvolta, l'ultima riga di un elenco puntato o di un paragrafo che termina con un'interruzione di riga manuale (Shift+Enter) appare "stirata", con spazi eccessivi tra le parole.

Questo accade perché, per impostazione predefinita, Writer giustifica anche le righe spezzate manualmente, distribuendo gli spazi come se la riga dovesse occupare tutta la larghezza del paragrafo (in ogni caso il problema del "testo allungato" nei paragrafi giustificati non è un bug, ma una scelta di impaginazione).
 

La soluzione definitiva (!)

LibreOffice offre un'impostazione specifica per risolvere il problema:
  • aprire `Strumenti → Opzioni → LibreOffice Writer → Compatibilità`;
  • deselezionare la voce: "Giustifica le righe con un’interruzione manuale nei paragrafi giustificati" (in inglese: "Justify lines with a manual line break in justified paragraphs". La dizione esatta può dipendere dalla versione di LibreOffice installata).
Disattivando questa opzione, le righe che terminano con Shift+Enter non verranno più giustificate: il testo resterà correttamente allineato a sinistra, anche all’interno di elenchi puntati o numerati.

2025-10-31

Thunderbird: convertire un messaggio in un evento

Capita spesso di ricevere un messaggio di posta elettronica e dover, conseguentemente, registrare un evento correlato nel calendario, ad esempio una riunione, una scadenza od un promemoria.

In questi casi può essere molto utile mantenere, all'interno dell'evento, un riferimento diretto al messaggio originale, che spesso contiene informazioni specifiche come date, indirizzi, allegati o dettagli organizzativi.

Con Thunderbird questa operazione può essere eseguita in modo rapido grazie ad una funzione integrata: basta fare clic con il tasto destro del mouse sul messaggio e selezionare il percorso `Organizza → Converti in`.

Da qui è possibile creare direttamente un evento od un attività basata sul contenuto del messaggio, mantenendo automaticamente il collegamento con l'e-mail di origine.

In questo modo si evita di copiare manualmente le informazioni, risparmiando tempo e riducendo il rischio di errori o dimenticanze.

2025-10-21

Winget: il package manager che mancava su Windows

Per anni gli utenti Windows hanno dovuto scaricare manualmente i file di installazione di ogni programma, cercando il sito ufficiale, cliccando `Avanti` in vari wizard e ricordandosi di aggiornare periodicamente le applicazioni. Con l'arrivo di `winget`, Microsoft ha colmato questo vuoto, offrendo un package manager nativo simile ad apt (Debian/Ubuntu) o brew (macOS).